Educare significa appassionarsi, riallacciare il filo con le nuove generazioni, ricordando che si educa non con quello che si dice, ma con quello che si è.
I ragazzi di oggi respirano un clima di individualismo e di competizione che è stato elaborato dal mondo degli adulti ma non è sufficiente a sostenere la vita. C’è bisogno di significati, altrimenti l’uomo sprofonda. Si ha l’impressione che i giovani siano defraudati dei sogni che animano l’esistenza, condannati a vivere di niente, senza nessuno che li aiuti a costruire una base solida per affrontare il percorso più decisivo.
La solitudine crescente delle nuove generazioni può essere guarita solo lasciandosi coinvolgere in una relazione reale, che significa ascolto, condivisione, cammino insieme. Francesco Tonucci (pedagogista e ricercatore), Marco Lodoli (docente e scrittore), Roberto Mancini (filosofo) e Gianni Vacchelli (docente e scrittore) ci illustrano aspetti fondamentali della relazione educativa, con la forza delle loro preziose esperienze.