Molti si sono chiesti che cosa avrebbe fatto Salvini se fosse stato al Governo in questa fase. L’unico modo per rispondere è osservare i vari dittatorelli in giro per il mondo a cui spesso ha inneggiato. A cominciare da quel Bolsonaro i cui post Twitter ha deciso di rimuovere perché considerati pericolosi per la salute pubblica. Passando per quell’Erdogan che ha fatto uscire dalle carceri turche i delinquenti lasciando dentro giornalisti e suoi oppositori temendo la critica più del virus. E cosa dire dell’amico zar di una sola Russia, Putin, che dichiara il suo Paese quasi immune da contagi!? Troppo facile citare Orban che ha approfittato della crisi sanitaria per assumere i pieni poteri come si voleva fare dal Papeete. E Trump che fino alla settimana prima dell’evidenza contagio dichiarava di voler lasciare tutto aperto perché l'"America First" avrebbe sconfitto anche il virus? E Boris Johnson che ha invocato l’immunità di gregge?
Probabilmente Salvini si sarebbe comportato similmente: avrebbe approvato la decisione del direttore (nominato dalla Lega) del Pio Albergo Trivulzio, residenza per per anziani (100 morti) di non far indossare al personale le mascherine protettive nè di fare tamponi ai malati; avrebbe dichiarato di tenere aperte tutte le attività; che l’epidemia è solo una banale influenza (Fontana); che la sanità lombarda è la migliore del mondo; che Fontana non doveva ordinare i presidi sanitari perché inutili; che Bertolaso costruirà il più grande ospedale d’Italia senza la Protezione Civile; che la Lombardia sconfiggerà il virus; che il privato è meglio del pubblico; che 100 miliardi sono pochi, ce ne vogliono 200, 300, 800...
Che sbadati! Quel 'probabilmente' va tolto: è un errore.
Redazione l'Altrapagina