Arte. Incontri con gli artisti
Siamo tutti a casa in attesa che termini l’emergenza coronavirus. Allora buttiamoci sull’arte!
Facciamo un giro della penisola (e anche fuori), scoprendo musei e monumenti, visitandoli virtualmente.
A Milano non può mancare una visita alla Pinacoteca di Brera (https://pinacotecabrera.org/), dove ben 669 sue opere sono online!
Dal capoluogo lombardo spostiamoci alla “Serenissima”, dove gli 11 musei della Fondazione MUVE custodiscono centinaia di migliaia di dipinti, disegni, sculture, fotografie, cimeli, e sono essi stessi opere d’arte architettonica. Ogni opera, di qualsiasi genere, stile, tempo e materia porta con sé una storia, e anche di tutte queste storie è fatta Venezia.
La Fondazione Musei Civici di Venezia porta il suo patrimonio nelle case di chiunque voglia godere dei suoi tesori, con l’adesione alla campagna #IoRestoaCasa con #MUVE e con tutti i suoi mezzi (https://www.visitmuve.it/it/iorestoacasa-con-i-musei-civici-di-venezia/)
Scopriamo i Musei Civici di Venezia come non li abbiamo mai visti, attraverso Palazzo Ducale, il Museo Correr, Ca’ Rezzonico Museo del Settecento Veneziano, Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Palazzo Fortuny, Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue, Museo del Vetro a Murano, Museo del Merletto di Burano, Museo di Palazzo Mocenigo Centro Studi di Storia del Tessuto del Costume e del Profumo. Ce n’è veramente per tutti i gusti!
A Firenze possiamo scoprire le opere degli Uffizi (https://www.uffizi.it/opere) e navigare sui siti dei maggiori musei e monumenti della città e dintorni: Palazzo Pitti, Galleria dell’Accademia, Museo Nazionale del Bargello, Cappelle Medicee, Orsanmichele, Palazzo Davanzati, Museo di San Marco, Cenacoli, Ville Medicee… Anche qui, la scelta non manca di certo!
Spostiamoci ora a Roma, dove, alla Galleria Borghese, potremo gustarci, senza folla, le opere di Caravaggio, Bernini e tanti altri importantissimi artisti (https://galleriaborghese.beniculturali.it/).
Sempre nella capitale, non possiamo mancare la grande mostra dedicata a Raffaello Sanzio (https://www.scuderiequirinale.it/) di cui quest’anno ricorrono i 500 anni dalla scomparsa. Il grande urbinate, nato nel 1483 (figlio del pittore Giovanni Santi), morì a Roma il venerdì santo del 1520. Fu grandemente apprezzato dai papi (basti ricordare le Stanze Vaticane affrescate per Giulio II) e la sua fama, come quella di tantissimi altri geni italiani, varcò i confini nazionali. Andando in Francia, Chantilly ha una grande mostra a lui dedicata, che possiamo scoprire online (https://www.domainedechantilly.com/fr/event/raphael-a-chantilly/).
Scendendo ancora nello stivale, il Museo di Capodimonte a Napoli merita una visita approfondita (http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/collezioni/). Tra le attuali proposte, segnaliamo un articolo sulle vaccinazioni alla Reggia nel 1913, con l’augurio che la comunità scientifica internazionale riesca a domare presto l’insidioso attuale coronavirus, trovando una cura, se non addirittura un vaccino:
http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/capodimonte-oggi-racconta-le-vaccinazioni-alla-reggia/
Nel 1913 il Colonnello Carlo Campari, Ufficiale d’Ordinanza effettivo di Sua Altezza Reale, Duca D’Aosta, soggiornò con la famiglia reale nella Reggia di Capodimonte.
Nelle immagini a corredo di questo articolo, scattate dallo stesso Colonnello Campari, si vede un gruppo di persone alla balconata che guarda in direzione della Palazzina dei Principi. Tutte mostrano, con soddisfazione, il segno della puntura della vaccinazione anti-vaiolo da poco compiuta. Furono, infatti, vaccinati tutti i residenti nella Reggia di Capodimonte e, tra questi, anche i due giovani principi Amedeo e Aimone d’Aosta.
Sarà davvero bello tornare a visitare tutti questi luoghi fisicamente. Per ora, stiamo a casa e godiamoci senza folla questi tesori!
Di Maria Sensi