SENSOINVERSO
La vera epidemia dell’Italia non è il Covid-19, ma gli apprendisti diavoletti, i Malacoda alla scuola di Berlicche. A cominciare da Di Maio che ancora sogna di governare da solo col 51% e che guarda alla Cina con gli occhi a mandorla. Non da meno sono i politici e i magistrati che hanno innescato la polemica sull’uscita dalle carceri di 376 criminali per evitare che la pandemia vi dilagasse, ma non si accorgono che negli istituti di pena ci sono 14mila detenuti oltre la loro capienza. Sul Mes sono state raggiunte vette altissime dai 5Stelle: non lo vogliono anche senza condizioni. Ma se è solo questione del nome converrebbe cambiarlo e chiamarlo Sem: Siamo Entusiasti (del) Movimento, un escamotage come si fa con i bambini per fargli bere la medicina amara.
Sugli immigrati si è raggiunto un difficile accordo e la Bellanova si commuove, cosa imperdonabile per Salvini che le rinfaccia i disoccupati: poveri contro disgraziati. Gallera e Fontana attribuiscono la responsabilità dello tsumani pandemia al Governo e non dopo che hanno messo i malati di Covid nelle Rsa per anziani.
Il neo-presidente di Confindustria Bonomi afferma: date tutti i soldi a noi imprenditori invece di sprecarli per i poveri, così faremo ripartire il Paese e i poveri cristi crepino.
Mancava solo la canea sulla liberazione e conversione di Silvia Romano, come se la sua scelta religiosa fosse una dichiarazione di terrorismo. Ci voleva più sobrietà, ha detto Salvini. Sì, avete capito bene: il guitto che chiede pieni poteri mentre balla con discinte papeetine in spiaggia e abbraccia Orban invoca sobrietà. Ma è in buona compagnia di Renzi, Meloni, Berlusconi, De Luca, Dibba… Berlicche può essere contento: i Malacoda hanno rubato l’anima a questo Paese.