Che fine ha fatto il Pd? È scomparso. Si vedeva poco prima della pandemia, e ora si è inabissato. Una ragione c’è, e noi eravamo stati facili profeti a sostenere che nulla sarebbe stato più come prima. Ed è esattamente quello che è accaduto: nel Pd, infarcito di ex comunisti, sono diventati tutti peggiori, cattivi, mogi e soprattutto invisibili; i socialisti, invece, sono vispi e allegri, più buoni, ovunque impegnati in operare sociali, solidali e istituzionali.
Non è un caso che alla presentazione del rendering delle Terme di Fontecchio, così simile a quello della ex Fat, si sono fatti fotografare tutti in fila compreso il Sindaco. E sono gli stessi che, a ben guardare, hanno donato tre nuovi ecografi all’ospedale. Che sono i medesimi immortalati davanti all’ospedale nel momento acuto della pandemia assieme al Vescovo. Sempre loro, tutti i socialisti. Solo Secondi ha interrotto qualche volta il lungometraggio monotematico andato in onda con l’annuncio quotidiano dello stato della pandemia, sostituendo il Sindaco.
Nulla a confronto del monopolio che detengono in fatto di presidenze di tutte le società rionali, nessuna esclusa, nemmeno una di diverso colore tanto per fare onore all'alternanza di governo, così sbandierata. Con i commercianti sono sempre loro in prima fila. E la Fondazione Burri la tengono sottobraccio. Sono gli stessi a recitare la parte di attori principali e comparse. Sono ovunque: in Comune, a Fontecchio, in Ospedale, nella Fondazione Burri, nelle società rionali. Hanno una diffusione virale: come arrivano vicino a una poltrona, subito la occupano. È un focolaio che per ora c’è solo a Città di Castello. Per questo occorre chiudere la città, isolare gli a-psintomatici, adottare il distanziamento occupazionale, attendere il vaccino: la psicoclorina.
Redazione l'Algtrapagina