Sensoinverso
E questi sarebbero migranti?, ha scritto Salvini a proposito di 42 migranti sbarcati a Settimo Torinese e provenienti da Agrigento. «Tutti giovani uomini in salute vestiti con gli abiti sportivi (rivestiti ndr)… Ecco i clandestini-turisti a spese nostre». Il nero, colore preferito del capo della Lega, gli produce lo stesso effetto che il rosso produce ai tori: lo eccita.
Come devono dunque presentarsi i migranti per essere accettati? Innanzi tutto provenire da luoghi di guerra, altrimenti perché dovrebbero uscire dal loro Paese? In secondo luogo dovrebbero essere straccioni, ovvero senza barboncino al seguito, anoressici che è il contrario di palestrati, e con lo sguardo rivolto a terra, triste, disperato e ossequiente, perché un migrante deve dimostrare subito di saper ubbidire, di accettare le regole, di parlare la lingua di chi lo ospita e di subire tutte le prescrizioni: compresi religione, presepi, veli. Deve in pratica denudarsi, come San Francesco davanti al padre e al Vescovo. E se il santo lo aveva fatto per rivendicare la libertà, loro devono farlo per rinunciarvi. Solo se strisciano per terra potranno godere di qualche considerazione del tipo: vuoi ritornare al tuo Paese subito o dopo aver soggiornato in qualche lager della penisola?, o dopo aver lavorato a due euro l’ora a raccogliere pomodori? Vuoi ritornare per avion o vuoi seguire la rotta balcanica in mano a Sloveni e Croati che fanno servizi di prima classe ai migranti? In alternativa si può anche riprendere la via del mare verso la Libia dove vi aspettano altri segugi della guardia costiera libica, delinquenti pagati da noi per fare il lavoro sporco che noi non vogliamo fare. L’esame è semplice: o lo sfruttamento o la tortura. Basta saper scegliere.
Redazione