Domenica, 06 Ottobre 2024

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Israele - La teoria della razza superiore

USA e dintorni

silvia romano2

Nel “Centro per la gestione della emigrazione illegale”, negli Stati Uniti d’America, Immigration Control and Customs Enforcement (ICE), un medico era stato accusato di aver costretto delle donne detenute a sottoporsi a isterectomie indesiderate. ICE, in effetti, aveva una lunga storia nel perseguitare le donne migranti detenute in base alle recenti leggi americane per impedire il “turismo delle nascite”. È infatti così che Trump ha accusato quelle donne, sospette di essere in stato interessante, di chiedere un visto per recarsi negli Stati Uniti solo per poter avere la cittadinanza per il bambino o bambina che stavano aspettando. La famosa giornalista americana Tina Vasquez, Reporter Senior sull’emigrazione per "Rewire News" ha scritto che diverse immigrate, detenute nella Irwin County Detention Center (ICDC), una struttura carceraria dello Stato americano della Georgia, erano state portate in una struttura esterna per consultare “il collezionista di uteri”, una specie di soprannome dato al medico che si occupava dell’isterectomia. Tutto ciò fa pensare alla riscoperta delle pratiche eugenetiche. L’eugenetica è una pseudo scienza che, in generale, studia i metodi per migliorare l’aspetto fisico della persona umana. Bend the Arc è un movimento associativo che comprende migliaia di ebrei. Criticano in modo risoluto la strategia di Trump. «La sterilizzazione forzata è un genocidio. Lo ICE sta eseguendo isterectomie di massa su donne emigrate. L’ICE sta commettendo un genocidio. Queste pratiche appartengono a una lunga storia che si riferisce all’eugenetica, un sistema che ha ispirato direttamente il regime nazista». La Germania nazista aveva praticato l’eugenetica (poiché questa pseudo scienza ha riguardato la ricerca scientifica dello Stato d’Israele, ne riparleremo ancora) nell’ossessione spasmodica di ricreare una “razza superiore”, che avesse il predominio sugli altri esseri umani. teoria rassa superiore2Dalla “razza superiore” erano naturalmente esclusi gli ebrei, gli zingari, gli handicappati, i neri, gli omosessuali, i comunisti e tutti coloro che erano contro una tale pazzia. I suprematisti bianchi americani, quelli nominati da Trump del Proud Boys o quelli dell’Alt Right, sono tutti i gruppi estremisti che predicano l’odio contro i neri e i diversi e hanno il terrore panico di un possibile cambiamento demografico nel loro Paese. «Fate un passo indietro (per ora) e tenetevi pronti» ha detto Trump, rivolgendosi a quegli estremisti, durante il dibattito con Joe Biden. Pronti a fare che cosa? Edwin Black è un famoso e pluripremiato giornalista e scrittore americano. Uno specialista di Diritti umani e storico apprezzato del Medio Oriente e della Germania nazista. Di origine ebraica, i genitori polacchi, durante l’ultima guerra mondiale, sopravvissero miracolosamente all’Olocausto braccati dalla Gestapo, la Polizia segreta dello Stato nazista, riuscirono a nascondersi per due anni nelle foreste della Polonia. Una storia che ha dell’incredibile e sulla quale Edwin Black piange ancora. Da scriverci un libro. È certamente vero che Hitler è la canaglia più nota, sostenitore di una “razza superiore” ma, fa osservare Edwin Black, «I fondatori del movimento (della ideologia) per la pulizia etnica hanno avuto origine negli Stati Uniti». E non è stupefacente allora che, nel 1927, un giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, Oliver Wendel Holmes Jr, scrivesse tranquillamente: «È meglio per tutti che, invece di aspettare di giustiziare per crimini la prole degenerata, (…) la società elimini coloro che sono manifestamente inadatti di continuare la loro specie».

Israele e dintorni

I giovani palestinesi cadono da anni a decine sotto i colpi micidiali dei soldati israeliani. Anche per futili motivi: protesti, ti opponi alle umiliazioni nel checkpoint, basta un attimo, nemmeno te ne accorgi, il soldato israeliano spara e uccide. Durante i funerali, a Gaza in particolare, i giovani uccisi sono considerati “testimoni della fede”, Shaïd in arabo. Le mamme inconsolabili piangono dalla disperazione, si sbracciano, gettano fiori e urlano la loro angoscia. Ayelet Shaked, una giovane donna di 40 non è una israeliana ebrea qualsiasi. È stata Ministro della Giustizia nel governo israeliano dal 2015 al giugno del 2019. Membro del Partito “Jewish Home Party” (La casa ebraica), era chiamata la stella nascente della destra israeliana. Citando il giornalista Uri Elitzur, leader del movimento dei coloni recentemente deceduto, si è espressa così: «Decine di uomini e donne sono dietro ogni terrorista (palestinese). (…) Il loro sangue ricadrà sulle loro teste. teoria rassa superiore3Questo include anche le madri dei martiri, che li mandano all’inferno con fiori e baci. (…) Nelle loro case allevano serpenti, devono andarsene altrimenti in quelle case verranno allevati altri piccoli serpenti». Moshe Feiglin, anche lui non è uno qualsiasi: deputato, ex vicepresidente della Knesset (il parlamento israe-liano), scrittore, opinionista, islamofobo, noto predicatore del nazionalismo e della supremazia ebraica. Votato con quasi il 30% nelle primarie del Likud, il Partito di Netanyahu. Moshe Feiglin non ha esitato a esprimersi così: «Gli arabi sono una banda di delinquenti. Non hanno mai prodotto nulla da quando, più di mille anni fa, è nato l’Islam. Hanno vissuto di rapine e di terrore. (…) Non puoi insegnare a parlare a una scimmia come non puoi insegnare a un arabo a essere democratico. (...) Hitler era un genio militare senza pari. Trasformò la Germania in un regime esemplare, con un sistema giudiziario adeguato e (un corretto) ordine pubblico. Amava la buona musica e dipingeva». Moshé Feiglin ha, da lungo tempo, un sogno: far saltare in aria, a Gerusalemme, la “Spianata delle Moschee” (gli ebrei lo chiamano “il Monte del Tempio”) per costruirci sopra una grande Sinagoga come ai tempi di re Salomone.

Gal Gabay è una giornalista israeliana, conduttrice di un giornale televisivo e conosciuta come regista di documentari. Sul suo documentario investigativo “Vacuum” compare la notizia che il governo israeliano, fin dal 2013, ha imposto, alle donne etiopi ebree in età fertile, la somministrazione controllata di un pericoloso farmaco anticoncezionale, il “Depo Provera”. L’obiettivo era, in linea con l’ideologia della “purezza” del vero ebreo, quello di ridurre la pericolosa crescita demografica degli ebrei etiopi di pelle scura.

Il politologo olandese Cas Mudde, specialista del problema della nuova estrema destra, afferma che «L’estrema destra contemporanea non è neofascista, (…) vogliono sostituire la democrazia con una tecnocrazia, un sistema democratico dominato da una maggioranza etnica, cioè uno Stato di apartheid» (Non pensate solo a Israele!). Moltissimi politologi e sociologi chiamano questa nuova tendenza sovranista o nativista o, ancora, identitaria o suprematista. A questa schiera appartengono partiti come “Fratelli d’Italia”, il “Rassemblement National” di Marine Le Pen, il “Vlaam Belang” fiammingo, l’“Alternative für Deutschland” tedesco, il “Partito del Popolo” danese, il “Forum per la Democrazia” olandese ecc. In parte, la “Lega” di Salvini, il movimento per la Brexit inglese e il populismo di ogni genere. Una galassia di milioni di persone che chiama la democrazia classica una ritualità logora e la nuova tecnocrazia una vigorosa emancipazione e progresso. ◘

Di Antonio Rolle


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