Con gli occhiali di Alice di Daniela Mariotti
Dobbiamo ancora dire che il body shaming (bullismo avverso il corpo fisico delle persone) esercitato verso le donne – di solito dagli uomini pur con qualche eccezione… – è deprecabile, inaccettabile, politicamente scorretto? Forse sì, perché nonostante una cultura giornalistica “progressista” cerchi di contenere questo fenomeno, le vittime (fra le ultime la ministra della pubblica istruzione Lucia Azzolina, la bravissima giornalista Giovanna Botteri, la famosa ex showgirl Heater Parisi…) continuano a fioccare in special modo sui social, lo specchio peggiore dei tempi.
E se a fare body shaming fossero le donne verso gli uomini pubblici, i politici nostrani per esempio? Magari un body shaming “alla rovescia”… più fair play e in linea con certe nuove tendenze culturali che vogliono celebrare invece la “gentilezza”?
Di Roberto Gualtieri, il ministro dell’economia (54 anni), si potrebbe dire, per esempio, che, guarda... guarda..., non ha una ruga! Se non fosse dotato di una rada chioma grigina quasi bianca, il suo bel faccione potrebbe stare unitamente congiunto al corpo di un giovanotto… appena troppo in carne!
Carlo Calenda, invece, che di anni ne ha solo 47 (e li dimostra tutti… al punto che lui stesso ha raccontato di essere stato considerato all’apparenza più come padre di Cristina Comencini, anziché figlio) è il prototipo perfetto del bravo ragazzo. Sguardo dolce, rassicurante, sorriso appena accennato ma costante (gli uomini seri non ridono troppo!), taglio di capelli “classico”, scolpito con un’onda romantica da quando aveva otto anni…, un po’ ciccetto anche lui, perché il grasso è protettivo, Carlo Calenda avrebbe in realtà ottime referenze!
E che dire di Alessandro di Battista? Senza approfondire le linee teoriche del suo pensiero politico… se parliamo di messaggi che il corpo può inviare, allora Dibba veicola un’immagine che ci riporta vagamente al rivoluzionario indomito: fronte alta capelli al vento... (non proprio come il Che, per carità!), in sella alla vespa… quasi quasi ci siamo! Affermare poi che Silvio Berlusconi non dimostri i suoi 84 anni sarebbe troppo facile! Però si può dire che la chirurgia estetica e gli impianti odontotecnici non avrebbero dato un’eccellente prova del loro potere, senza la carica emotiva di autostima, ottimismo ed energia vitale di cui dispone il nostro: qualcosa che non si compra e non si vende!
Insomma gli esempi non mancherebbero. E ridere celebrando il corpo dei maschietti in carriera politica potrebbe diventare un incentivo alla diffusione di una pratica di parità di genere non disdicevole. Oppure un vero deterrente per il vero body shaming, di cui francamente non se ne può più! ◘
di Daniela Mariotti