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L'anno di Dante in Valtiberina

Concorso di Poesia «MARCO GENNAIOLI»

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Come è noto, Dante nasce a Firenze nella seconda metà del 1265 e muore a Ravenna il 14 settembre 1321. Firenze nella seconda metà del Duecento è un centro politico, economico, sociale, culturale di primo piano. Il suo ruolo non è limitato entro i confini comunali e territoriali. Le attività economiche, le scelte politiche e sociali superano agevolmente i confini cittadini e si intrecciano con la vita economica e politica del tempo.

Dante partecipa attivamente alla vita politica, sociale, economica, culturale della sua città. Cresce nel quartiere in cui è nato. La sua casa si trova nello spazio in cui oggi si visita la cosiddetta Casa di Dante. La sua famiglia non appartiene alla nobiltà. Ma era antica e i suoi antenati, anche se non fecero parte della nobiltà fiorentina, furono un “clan” emergente, i cui membri erano molto impegnati nel mondo degli affari. Dante cresce in una famiglia benestante, ha fratelli e sorelle, è attivo nel Sesto di Porta San Piero negli ultimi trent’anni del secolo XIII. Nel quartiere abitavano i Portinari, di cui fa parte una bimba di 8 anni (Beatrice), di cui il bimbo di 9 anni degli Alighieri si innamora. È la primavera del 1274 quando sboccia l’amore di Dante per Beatrice. E giustamente si è parlato di “amore platonico”, in un ambiente sociale in cui dimoravano le famiglie più potenti di Firenze: quella dei Cerchi e quella dei Donati.

Dove studia il rampollo degli Alighieri? Non sappiamo niente di preciso sulla sua formazione culturale. Si ritiene che abbia avuto una formazione diversa dalla maggioranza dei suoi coetanei, che frequentavano le scuole d’abaco e imparavano a far di conto e a saper tenere i libri di bottega. Dante riceve i primi insegnamenti in casa da un doctor puerorum e forse frequenta una scuola di grammatica. Apprende il latino che gli consente la lettura della Bibbia e dei classici. Ha la fortuna di incontrare un maestro come Brunetto Latini, da cui apprende scienza e filosofia. Poi, si reca a Bologna (anni Ottanta) dove assimila il metodo di studi universitari, arricchito dalle esperienze avute presso i domenicani e i francescani.

Figlio di un uomo d’affari, il giovane fiorentino del Sesto di Porta San Piero vive di rendita, fino alla «cacciata» dalla sua città (17 gennaio 1302). Pratica l’attività letteraria ed è impegnato in politica, nominato nel Consiglio dei Cento (1296 e 1301).

L’anno di Dante in Valtiberina. La Fondazione ONLUS Marco Gennaioli di Anghiari ha istituito, per l’anno 2021, il Concorso di Poesia “Marco Gennaioli”, alla cui organizzazione e promozione partecipano i Comuni di Anghiari, Sansepolcro, Città di Castello, Umbertide, Pieve S. Stefano, Caprese. La gestione del Concorso è affidata alla Fondazione Marco Gennaioli, al Comune di Sansepolcro e al Centro Studi “Mario Pancrazi”, che hanno nominato una Commissione (Giuria) che valuterà i testi ed esprimerà il giudizio sui singoli elaborati. Sono istituite due sezioni del Concorso: la prima è rivolta ai giovani, che non abbiano superato il ventesimo anno di età e frequentino una delle istituzioni scolastiche di secondo grado (Licei, Istituti) dei Comuni; la seconda sezione è indirizzata ai giovani di età tra 20 e 25 anni compiuti. Sono previsti i seguenti premi: 1° classificato – 1.000 euro; 2°- 500 euro; 3°- 300 euro. La domanda di partecipazione e i testi dovranno essere inviati entro 28 il febbraio 2021. Le iformazioni sono reperibili ai seguenti recapiti: cell. 3472961168; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. ◘

a cura dell'Architetto Mauro Monella


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