Mercoledì, 24 Aprile 2024

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La rotta del dolore

Editoriale

silvia romano2

Chi conosce i Balcani sa che ci sono ferite ancora aperte che solo la riconciliazione e la pace possono rimarginare. Troppo crudeli sono state le vicende in queste terre martoriate. Sembra però che la Storia non insegni niente e il prezzo più alto lo pagano sempre gli ultimi. I migranti che seguono la rotta balcanica vengono respinti indietro, malmenati, talvolta privati persino delle scarpe dove le temperature vanno sotto lo zero, sotto lo sguardo indifferente della polizia.

Per questo quattro parlamentari europei, tra cui Pietro Bartolo, vicepresidente della Commissione per i diritti civili, sono andati al confine con la Bosnia per osservare le operazioni di “controllo” dei migranti. Naturalmente i croati non vedono di buon occhio queste ispezioni, anche perché i respingimenti sono sempre più frequenti. Così i quattro parlamentari, dopo una inutile trattativa, hanno superato il nastro della polizia e si sono incamminati verso il confine tra Croazia e Bosnia, che dista 300 metri. Cameramen e reporter hanno assistito a una scena che sarebbe grottesca se non fosse avvenuta nel cuore dell’Europa: alcuni agenti hanno inseguito i parlamentari, hanno afferrato i giornalisti e hanno costituito una barriera per impedire la vista del check-point. È un atteggiamento inconcepibile, a meno che non ci sia qualcosa da nascondere, come ha soggiunto il capo delegazione europeo nel corso di una accesa discussione. Forse ha ragione Pier Francesco Majorino: i croati tentano di impedire che le persone sul lato bosniaco possano chiedere asilo, «ma non potevamo immaginare che accadesse sotto i nostri occhi», conclude il parlamentare.

È un episodio che avrà sicuramente conseguenze diplomatiche, anche per il trattamento subito da personalità appartenenti all’Unione Europea. «Se siamo trattati così noi – conclude il delegato – figuriamoci come potrebbero essere trattati i migranti». Non c’è proprio da stare allegri, né per la salvaguardia della dignità, né per il rispetto delle persone. ◘

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