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Valorizziamo la toponomastica

Lettere in redazione
96 annii altrapagina aprile 2021

Sono uno studente di Città di Castello che frequenta l’università di Pavia. Nell’ambito di una ricerca universitaria ho affrontato un lavoro relativo alla Toponomastica di Città di Castello dal quale credo emergano interessanti spunti di riflessione, vi invio pertanto la presente lettera con preghiera di pubblicazione.

Lettera aperta di alcuni giovani universitari.

Giosuè Banconi

Egregie istituzioni,

siamo alcuni giovani studenti di Lettere all’Università degli Studi di Pavia. In questi giorni, frequentando il corso di Didattica della Geografia, siamo stati incitati dal nostro professore ad approfondire alcuni temi, dei “nuclei tematici essenziali”, per scoprire alcune peculiarità del sistema-mondo o del nostro paesaggio.

Noi, per nostre inclinazioni ed interessi, abbiamo scelto di analizzare un tema particolare, spesso posto in secondo piano: la toponomastica.

La toponomastica è un qualcosa di estremamente quotidiano: tutti, svariate volte al giorno, percorriamo vie, piazze, quartieri, ognuno di essi denominato in un certo modo, magari dedicato a una qualche personalità o fatto storico accaduto, eppure spesso passiamo indifferenti senza effettivamente domandarci il perché di tale nome. Transitiamo e viviamo nei medesimi luoghi anche per una vita intera, senza domandarci quale siano le vicende che hanno portato a quella denominazione, fino al momento in cui ci imbattiamo nel quesito che ha interessato noi durante il nostro lavoro: perché determinati luoghi riportano questi toponimi? Quale relazione li lega alla loro collocazione, vicende storiche, identità culturale?

È proprio davanti a questa domanda che ci siamo accorti, da studenti universitari ma prima ancora da giovani cittadini dei nostri paesi e città, di come la toponomastica sia poco considerata, venendo spesso relegata a semplici cartelli stradali o studi marginali, difficili da scovare. Nel momento in cui si voglia quindi fare un’indagine più approfondita, per motivi accademici o di curiosità, ci si trova ad affidarsi o ai pochi testi esistenti, soprattutto se relativi ad una toponomastica locale - spesso frutto non di una ricerca accademica ma di una volontà di mettere per iscritto la propria conoscenza mnemonica –  o a pochi stralci toponomastici scovati nei meandri di internet, negli archivi comunali – casistica spesso da escludersi, però, nei casi di piccoli Comuni – o in articoli di giornale dedicati, anch’essi con circolazione probabilmente unicamente locale.

Eppure ogni luogo presenta un nome, spesso cambiato nel corso del tempo, in base alle modifiche che l’antropizzazione ha apportato al suddetto luogo. Ci chiediamo quindi come mai tale patrimonio non venga valorizzato, banalmente con una corretta contestualizzazione o archiviazione degli elementi disponibili, sia di collocazione geografica che avvicendamento storico: le diverse dominazioni e le strutture sociali dei vari popoli dominanti, soprattutto in un Paese con una storia variegata e complessa come l’Italia. Le diverse caratteristiche morfologico-paesaggistiche, i rapporti vicendevoli tra i luoghi, il patrimonio mitico-tradizionale degli abitanti, sono tutti elementi che giocano un ruolo chiave nella definizione di un toponimo, poi oggetto di evoluzione come “parola” in base ai fenomeni storico-linguistici tipici del luogo.

Chiediamo dunque a voi, istituzioni, di non tralasciare questo aspetto dei nostri territori e di dare il giusto valore alla toponomastica vecchia e nuova. Tale contestualizzazione diverrebbe strumento e mezzo, indiretto ed alla portata della cittadinanza tutta, per conservare e tramandare la memoria storica, affinché non scompaia un elemento di definizione così importante di tradizione e identità culturale.

Sappiamo che questa nostra lettera è poca cosa, ma speriamo che almeno qualcuno, leggendola, possa sensibilizzarsi al problema ed interessarsi alla toponomastica del proprio paese, in un percorso di riscoperta della propria memoria storica.

Di Chiara, Davide, Erika, Gabriele, Giosuè, Marfisa


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