Venerdì, 04 Ottobre 2024

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Non solo assistenza

Solidarietà. Una esperienza di integrazione possibile nata all’interno della Caritas

silvia romano2

Il lucro prima di tutto, a qualsiasi costo. Un imperativo categorico infiltratosi pian piano nel tessuto sociale similmente al “Nulla” de La storia infinita, che avanza come una nube oscura e si mangia tutto ciò che incontra. Scrupoli zero, prevaricazione, sfruttamento, depauperamento di qualsiasi valore che non sia di esclusivo tornaconto economico. Le conseguenze sono palesi: un’umanità sorda e intontita che danza macabramente sopra il suo stesso cadavere.

Eppure a volte capita di imbattersi in piccole barricate di resistenza, di approdare a isole dove soffia un vento senza tempo, in cui futuro e passato si abbracciano nel presente; dove il guadagno economico non sa e non può essere über alles, una iena che sbrana il più debole.

2 non solo assistenza mese giugno 2021C’è un arricchimento non monetizzabile che va oltre tutto questo ed è l’arricchimento delle coscienze: attenzione verso il prossimo, cura, relazioni, disponibiltà, senso di appartenenza sono i pilastri dell’unica crescita che possa dirsi sosteniblie.

Le Cascine nio-social-zero, agricoltura sociale e biologica gestita dalla Coop. Soc. L’albero di Zaccheo, nasce nel 2015 ed è un esempio di sostenibilità. La troviamo a Selci di San Giustino, a due passi da tutto eppure capace di un’aria appartata e quieta. Ad accogliermi Pierluigi Bruschi, uno degli ideatori e fondatori di questo progetto. Mi regala delle fave appena colte, profumano di terra. Dopo una visita a serre e campi ci sediamo a parlare nella stanzetta dove i semi vengono trapiantati in vaso. Una scelta che m’appare simbolica. Ora ho anch’io un seme di questa avventura da far germinare, per quanto posso, trapiantandolo qui tra queste pagine. Pierlugi, da quel poco che ho intuito, è un uomo che ha speso la sua vita mettendosi a disposizione degli altri, sia come sindacalista sia come volontario in Caritas. Ed è grazie a quest’ultima che nasce il progetto Le Cascine.

Proprio in seno alla Caritas si stavano domandando come fare a trasformare l’assistenzialismo fine a se stesso in assistenza, ovvero come riuscire a fornire alle persone disagiate gli strumenti necessari a un reintegro completo nel tessuto sociale. Così sulla spinta dell’appena nato Emporio della Solidarietà e dall’incontro con due assistiti della Caritas, li chiameremo Paolo e Mario, che manifestavano disagio a essere e restare a vita solo degli assistiti, prende forma l’idea che qualcosa di più andasse fatto, e grazie all’otto per mille della Chiesa cattolica, grazie alla disponibilità della Fondazione per l’istruzione 3 non solo assistenza mese giugno 2021Agraria di Città di Castello, grazie al supporto di alcune aziende biologiche locali e ad alcuni amici in pensione con esperienze agrarie, si riesce a far partire il progetto. I primi due dipendenti assunti sono proprio Paolo e Mario. A Pierluigi, strada facendo, si affiancano Ciro Trani, per la parte amministrativa, e Giovanni Bigi, presidente uscente e figura fondamentale per la concreta impostazione dell’azienda appena nata. L’obiettivo che si prefissano è quantomeno duplice: produrre agricoltura biologica e farlo con finalità sociali, ovvero dando la possibilità a soggetti svantaggiati di riappropiarsi della propria vita. Caritas, Ceis, Uepe (Ufficio Esecuzione Penale Esterna), Servizi Sociali Comunali, sono alcuni degli enti con cui Le Cascine collabora.

Restituire dignità e autonomia a individui che altre aziende potrebbero giudicare un peso o un rischio non sostenibile è per Le Cascine un punto fermo, una fragranza vitale che puoi sentire nel profumo più intenso della zucchina e nel succo più dolce del pomodoro. Le Cascine inoltre organizza incontri con le scuole locali, promuovendo l’amore per la terra e sensibilizzando le nuove generazioni a un approccio all’alimentazione sano e solidale.

Un progetto circolare, anzi spiraleggiante, dove le mani si stringono e metteno radici nella Terra e ne riemergono floride, piene di frutti riconoscenti, un progetto dove l’uomo torna a essere, per dirla alla Ungaretti, “docile fibra dell’universo”. Un’idea vincente che sa mostrare a chiunque e non solo ai marcatamente disagiati (perché in questo tempo un po’ disagiati lo siamo tutti), come riappropiarsi della propria vita e tornare a esserne protagonisti, insieme.

La distribuzione e commercializzazione degli ortaggi certificati bio prodotti da Le Cascine avvengono direttamente in azienda col punto vendita o con la formula “cogli da te”, oppure nei mercati locali e attraverso gruppi di acquisto.

L’azienda si trova in località Le Cascine - Selci, San Giustino PG

tel: 0758583313 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - sito: www.lecascinebio.it ◘

di Andrea Cardellini


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