In nome di Dio il Clemente, e sommamente Misericordioso.
L’Onnipotente ed Onniscendente, il Creatore che ha distinto gli esseri umani da tutte le altre creature, donando loro l’intelletto affinché possano riflettere e operare il bene.
Ritengo opportuno citare un passo del sacro Corano dove il Signore disse: “O uomini, vi abbiamo creato da un maschio e una femmina e abbiamo fatto di voi popoli e tribù, affinché vi conosceste a vicenda. Presso Allah il più nobile di voi è colui che più Lo teme. In verità Allah è sapiente, ben informato” [Sura XLIX, Al-Hujurat]. Questo versetto indica chiaramente che le diversità sono opera divina: gli uomini sono stati creati diversi con lo scopo di interagire, socializzare, dialogare e scambiare punti di vista per conoscersi a vicenda.
La Comunità Islamica di Venezia e Provincia, nel corso degli anni, ha intrapreso il dialogo come unica strada da percorrere per demolire i muri del sospetto e del pregiudizio, ed ha piantato i primi semi di un cammino sano di conoscenza e rispetto reciproci. Le fedi ci invitano a questo.
Tra L’Islam e il Cristianesimo c’è sempre stato uno scambio culturale, ma anche un dialogo interreligioso di cui fa parte l’importantissimo incontro tra san Francesco e il sultano d’Egitto Malik Al-Kamil, o ancora più recentemente l’incontro di papa Francesco con il grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, ad Abu Dhabi, dove è stato ufficialmente firmato il primo Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune: ottocento anni di storia e dialogo tra fedi diverse, ma con persone uguali per umanità.
In conclusione spero che questo dialogo coinvolga tutte le confessioni religiose, al fine di garantire alle prossime generazioni un mondo equo, pieno di pace e di amore.
Sadmir Aliovski
Presidente comunità islamica
di Venezia e Provincia