Senso inverso
Civismo civismo! La parola d’ordine è stata per tutti la stessa: uscire dai partiti, cerchiare un volto nuovo, poco conosciuto, che non sia un militante, ma espressione pura della società civile. Insomma, la faccia dei partiti a queste elezioni, e non solo a Castello, è impresentabile. Siamo così passati dai partiti duri e puri, ai partiti liquidi, ora alla politica liquefatta.
A sparigliare le carte ci ha pensato la stessa Giorgia (Meloni), che ha cercato di convincere Lignani Marchesani a farsi da parte per tenere unito il Centro-destra.
La stessa coalizione di Centro-sinistra ha cercato, all’inizio, un volto fuori dal coro, bruciando, come i petali di una margherita, un nome dopo l’altro. Poi, quando i giochi sembravano fatti, il richiamo della foresta è stato irresistibile. Salvini si è paracadutato di persona a Castello a incoronare Roberto Marinelli, il civico della Lega, rompendo gli indugi. “Ma chi c’è più civico di me” gli ha risposto Lignani Marchesani: l’Italia è il Paese che amo, pardon, quello era Berlusconi, Castello è la città che amo, qui faccio la spesa, qui attacco i manifesti – qualcuno viene male, qualcun altro pure – , ogni anno faccio anche il pellegrinaggio a Canoscio, in solitaria! E con questi argomenti ha convinto anche la Meloni.
L’odore del potere non ha risparmiato nemmeno Luca Secondi che, alla fine, anzi all’inizio, ha subito detto “io mi candido”; dietro di lui c’era Bacchetta che lo spingeva, tentandolo, con la sedia (da Sindaco): «Senti come si sta bene? Guarda la città: tutto sarà a tua disposizione, le Fondazioni, le clientele, anche Cristian Goracci-Sogepu e tutto il cucuzzaro sarà tuo. E poi da Secondi puoi diventare Primo».
Diversamente dal suo predecessore di qualche millennio fa, non ha saputo resistere alla tentazione e si è buttato dal pinnacolo del partito con un programma invincibile: prendere quanto più tabacco è possibile e al resto ci penserà il capo (Bacchetta).
Il piccolo resto del Centro-sinistra ha trovato una civica che ha un doppio pregio: è l’unica donna ed è una levatrice (ex). Quale scelta migliore! Nel momento in cui tutti rifiutano i partiti (e non parliamo della politica) forse è arrivato il momento che nasca qualcosa di nuovo. ◘
a cura della Redazione