Viaggi in bicicletta: sport - cultura - ambiente.
Dopo la pausa estiva ecco nuovi percorsi e nuove avventure.
Questa volta vi porterò ad Arcevia, complesso di 9 borghetti arroccati e fortificati (per questo denominati castelli) che si trovano nelle Marche. Noi ne abbiamo aggiunto qualcuno.
Partiti dal piccolo e particolare paesino di Montalfoglio, ci dirigiamo verso San Lorenzo in Campo e da lì partiamo per Caudino, il primo dei castelli che abbiamo incontrato. Piccolo e disabitato, raggiungibile da una salita pedalabile, conserva ancora la sua struttura fortificata e caratteristica. Ci fermiamo pochi minuti e subito ripartiamo in direzione di Arcevia. Pedaliamo 10 km, sempre in salita con piccoli tratti di discesa e pianura. Essendo il paese più grande, ha proprio l’aria di una piccola città con Comune, piazza, bar e tutto il resto. Facciamo una piccola colazione, osserviamo il panorama dalle mura esterne e siamo pronti a ripartire verso il prossimo castello. È il turno di Avacelli, dove, dopo la salita, speriamo di trovare un luogo dove mangiare, ma il piccolo borgo, carino, è semideserto. Un signore ci indica un ristorante poco lontano in direzione di Castiglione. Mangiamo in questo bellissimo agriturismo proprio a bordo piscina.
Con animo rilassato andiamo al prossimo castello, Castiglione, vivo e pieno di turisti a passeggio: forse uno dei più carini. Il successivo, Montale, raggiunto, inutile dirlo, con una salita, non ci entusiasma molto. Iniziamo a essere stanchi dopo tutte queste salite, ma risaliamo in sella e via verso Piticchio: questa volta ne vale la pena!
Veramente un bellissimo borghetto che visitiamo velocemente, dato che sono già le 18 e abbiamo ancora 25 km da percorrere. Iniziamo a seguire le indicazioni per San Lorenzo e capiamo di essere sulla via del ritorno accompagnati dalle colline e qualche montagna un po’ più lontana. Passiamo sotto il borgo di Palazzo senza fermarci, facciamo qualche km in quota, oltrepassando anche San Pietro fino a scendere al bivio tra Nidastore e Loretello, gli ultimi due castelli rimasti.
Considerando l’ora e la visibilità ancora a disposizione, evitiamo la discesa per Loretello e tiriamo dritto fino a Nidastore, dove, nella piazza, stanno già apparecchiando per la cena. Da lì gli ultimi km fino alla salita che ci separa dalla macchina. Quattro km di pura fatica e finalmente riappare il cartello Montalfoglio, con il sole non ancora completamente tramontato.
Sono stremata dopo 90 km di saliscendi e devo dire che oggi li ho accusati molto. Nel complesso, bellissimo giro caratteristico in luoghi che sembrano fuori dal mondo e che mantengono ancora le loro caratteristiche originarie. Un salto nel passato, nel pieno delle colline marchigiane e non lontani dalla zona di Frasassi.
Il percorso è abbastanza impegnativo considerando che ogni castello deve essere raggiunto tramite una salita. Nella nostra traccia, come già detto, sono stati inseriti anche altri paesini, sempre caratteristici, soprattutto Montalfoglio dal quale siamo partiti e che ci ricorderemo per sempre a causa della sua ripida salita. Un piccolo spostamento in macchina per un giro non lontano da casa, veramente molto bello! ◘
di Benedetta Rossi