Martedì, 10 Dicembre 2024

libreria acquista online

Ecco le dichiarazioni rilasciate a l'altrapagina da alcuni protagonisti dell'epoca

Urbanistica. Il nuovo Piano regolatore comincia a dare i suoi frutti.

silvia romano2

Nel 2013, in una intervista, il consigliere comunale del Pd rilasciava le seguenti dichiarazioni a l’altrapagina:

Non hai votato a favore, ma nemmeno contro (il Piano strutturale in approvazione)...

«Ho voluto evidenziare innanzi tutto la distanza tra i buoni propositi da cui eravamo partiti e le conclusioni alle quali siamo arrivati».

Cioè?

«Le 23 Zauni (Zone agricole utilizzabili per nuovi insediamenti) inserite nel piano rappresentano di fatto una previsione di 100 ettari di terreno edificato in più, pari a 230 mila metri quadrati, che più o meno corrisponde… al quartiere Madonna del Latte».

E per fortuna si diceva … consumo zero…

«Questo è stato il tradimento. Le 1200 pre-osservazioni arrivate in Comune in questi due anni sono state trasformate in 23 Zauni grazie alle quali si finirà per accontentare tutti…».

«Sì, purtroppo. Il progetto originario… era per contenere il consumo di suolo. Invece la Cecchini prima di andarsene ha approvato venti varianti, altrettante ne ha approvate Bacchetta appena insediato, e ora con questo Piano strutturale si affossa ogni velleità di programmazione territoriale».

Eppure c’è ancora chi si ostina a sostenere che il Piano approvato è solo una cornice…

«Ma quale cornice! È stato lo stesso ingegnere Nigro … a precisare … che questo è un Piano di espansione, perché questo è quello che gli è stato richiesto».

«In questi ultimi anni abbiamo approvato 400 piani attuativi per cambio di destinazione d’uso (annessi agricoli trasformati in abitazioni) e 33 piani per comparti edificatori pari a 450 mila metri cubi, che corrispondono più o meno a 1500-1800 appartamenti, la maggior parte dei quali sono ancora vuoti».

Che ne pensi della vicenda Coop?

«La Coop è recidiva. Negli anni ’80 ha preteso di costruire nell’area ex Sogema. È stata fatta … la variante 14 per realizzare il mastodontico progetto di Aldo Rossi. E, come se non bastasse, i 5 miliardi previsti dalla legge Tognoli, con i quali si era pensato di realizzare dei parcheggi perimurali, sono stati tutti utilizzati per quel parcheggio … davanti al centro commerciale». … « La Coop ha acquistato cinque ettari di terreno agricolo, che una volta trasformato in edificabile aumenterà molto il suo valore. Una bella speculazione».

ecco le dichiarazioni rilasciate a l altrapagina da alcuni protagonisti dell epoca mese gennaio 2022 1LUCIANO BACCHETTA

Ecco come rispose l'allora Sindaco Bacchetta alle domande de l’altrapagina:

Coop Centro Italia ha acquistato cinque ettari di terreno agricolo con l’intenzione di realizzare un complesso di immobili con funzioni diverse, una volta ottenuto il cambio di destinazione d’uso in commerciale. L’Amministrazione comunale non ha nulla da dire in proposito?

«L’Amministrazione comunale non è tenuta a essere a conoscenza di questa operazione».

Vuol dire che lo sa ma potrebbe anche non saperlo?

«Certo, si tratta infatti di un rapporto tra privati. Noi lo sappiamo perché questa azienda, come molte altre, ha presentato una osservazione al Piano regolatore che verrà vagliata dal Consiglio comunale con la massima trasparenza».

… Coop sembra essere sicura che l’operazione andrà in porto, tanto da aver investito un milione e 400 mila euro.

«Io non sono certo di niente nella mia vita, non so loro come fanno a essere sicuri. … Decide il Consiglio comunale… Io non farò nulla per convincere qualcuno, né in un senso né in un altro. Io ho la mia opinione…».

E qual è?

«Penso che a Città di Castello non si possano fare parchi commerciali di dimensioni eccessive…».

Anche perché di supermercati ce ne sono troppi…

«No, Castello da un punto di vista commerciale è fortemente sottodimensionata… Sansepolcro e Umbertide hanno parchi commerciali più consistenti dei nostri… Ci sono altri due problemi dei quali tenere conto».

Quali?

«Prima di tutto dovremo chiederci che fine farà quell’area nel caso in cui Coop decida di trasferirsi altrove... L’altro problema riguarda l’offerta commerciale. Sono convinto che sia necessario rinnovarla anche con altre strutture, ma senza stravolgere l’assetto del territorio. Insomma sono contrario ai grandi parchi commerciali».

Ma avrà pure un’idea di quello che è successo?

«Certo. E si discuterà di questa come di altre cose».

... Qui entrano in gioco rapporti tra politica, amministrazione e sviluppo del territorio... questi signori hanno avuto un approccio con l’Amministrazione comunale, altrimenti non avrebbero fatto un investimento così importante.

«Io personalmente ho avuto un paio di incontri con loro…, ma mica mi hanno detto che compravano quei terreni».

È possibile che qualcuno dell’Amministrazione abbia dato delle garanzie?

«No, no, no… siamo tutti corretti».

ecco le dichiarazioni rilasciate a l altrapagina da alcuni protagonisti dell epoca mese gennaio 2022 2GIORGIO RAGGI

Intervista a Giorgio Raggi, presidente del Consiglio di sorveglianza di Coop centro Italia.

Il terreno che avete individuato non rientra all’interno del Prg… Perché avete individuato questa area?

«Il Comune di Città di Castello ha esperito le linee guida del Prg nel luglio 2009… Coop Centro Italia – con apposita lettera protocollata in data 30/09/2011 evidenzia in modo trasparente le proprie proposte... l’interesse per ritrovare un’area di circa 7,0 ettari idonea a collocare un parco commerciale … pari circa a 12-13 mila ettari quadrati … La nostra istanza per il cambio di destinazione d’uso dell’area che ci interessa è stata presentata in Comune il 20 giugno 2013… Abbiamo acquistato i terreni in località così detta Riosecco semplicemente per avere titolo a richiedere il cambio di destinazione d’uso».

… Come fate a essere così sicuri che questo cambio di destinazione d’uso ci sarà?

«Non abbiamo alcuna sicurezza: sappiamo che quando si esercita attività imprenditoriale si corre un rischio…».

Avete avuto rapporti con il Comune? Da quando e con chi?

«Abbiamo certamente interloquito con più amministratori e con gli uffici dal momento in cui ci siamo ufficialmente presentati con la nostra volontà nel marzo 2011».

Qualche amministratore vi ha garantito che questa operazione sarebbe andata in porto?

«No».

...Non ritenete che in questo modo … Si creino delle disparità tra cittadini?

«È una domanda la cui comprensione mi resta difficile: quale rapporto di forza avremmo precostituito e quale disparità tra cittadini?». ◘

Redazione


Editoriale l'altrapagina Soc. Coop.
Sede Legale: Via della Costituzione 2
06012 Città di Castello (PG)
Responsabile: Antonio Guerrini
Info Privacy & Cookie Law (GDPR)

Seguici anche su:

Dati legali

P.IVA 01418010540
Numero REA: pg 138533
E-mail: segreteria@altrapagina.it
Pec: altrapagine@pec.it
ISSN 2784-9678

Redazione l'altrapagina

Telefono: +39 075 855.81.15
dal Lunedì al Venerdì dalle 09.00 alle 12.00