Venerdì, 06 Dicembre 2024

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Sellaronda

VIAGGI IN BICICLETTA: sport - cultura - ambiente. Di Benedetta Rossi.

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In attesa del bel tempo, vi propongo un capitolo del mio libro Una guida di Emozioni, parlandovi del Sellaronda o “Maratona delle Dolomiti”. “Come qualsiasi ciclista che passa da queste parti, non potevamo saltare il giro dei quattro passi o più comunemente chiamato Sellaronda”. Ogni anno, all’inizio di luglio, si tiene questo evento sportivo che, a livello agonistico, è chiamato “Maratona delle Dolomiti”. Il giorno successivo alla gara le strade dei quattro passi vengono chiuse al traffico, e tutti i ciclisti amatoriali possono fare il giro in senso orario o antiorario in totale libertà. Ovviamente il percorso è fattibile ogni giorno da chiunque e oggi tocca a noi. I quattro passi da “scalare” sono: il Pordoi (2.239 metri slm), il Campolongo (1.800 metri slm), il Gardena (2.100 metri slm) e il Sella (2.200 metri slm). Noi abbiamo scelto di pedalare proprio in questo senso.

Alloggiando per qualche notte al campeggio, possiamo effettuare il giro senza portarci le borse al seguito, e già dalle pedalate iniziali la bici sembra una piuma. La prima salita, di 12km, l’ho reputata quasi semplice: le mie gambe andavano da sole e non percepivo fatica. Salendo di quota, però, il freddo ha iniziato a darmi fastidio, ma sono arrivata alla meta di gran carriera (Michele è stato sempre 100 metri avanti a me e non ha di certo avuto problemi). Soddisfatta, ho attaccato il mio stemma sul cartello, ci siamo fatti fare una foto e per recuperare le energie, abbiamo mangiato un bel pezzo di torta sacher. Ci equipaggiamo per la discesa con k-way e guanti, e via fino ad Arabba. Qui lasciamo il Trentino entrando in Veneto per il secondo passo. La salita per il Campolongo è corta, all’incirca 6 km, ma è stata quella che ho sofferto di più. Non so se per il freddo della discesa che mi aveva intorpidito le gambe o per il fatto che non ci fossero tornanti, ma non vedevo l’ora di arrivare in cima. Qui tocca a Michele attaccare il suo di stemma, selfie e si scende in discesa.

Sellaronda altrapagina mese marzo 2022 2Rientriamo in Trentino ed eccoci al grazioso paesino di Corvara in Badia, strapieno di turisti. Qua ci aspetta la terza salita, quella per il passo Gardena. Il cartello dice che sono altri 10km. Emozionati di essere già al terzo passo, iniziamo bene la pedalata che scorre tranquilla sino al 7° km. Negli ultimi chilometri la pendenza inizia ad aumentare, ma le gambe di tutti e due stanno bene e ci “mangiamo” i tornanti finali. Veramente uno spettacolo il panorama del passo! Imponenti montagne che ci controllano, con ai piedi prati dai bellissimi fiori gialli. Sono estasiata ed è ancora il mio turno per attaccare. Ci facciamo la foto di rito e, attivata la telecamera GoPro sopra il mio casco, cerco di immortalare più cose possibili durante la discesa.

Tornanti perfetti si snodano per qualche km sino a Plan de Gralba, dove troviamo un bivio: in discesa si arriva a Selva val Gardena e in salita si prosegue per l’ultimo passo. Chiaramente saliamo, e dopo 6/7 km siamo già alle cabinovie del Sassolungo e quindi in prossimità del passo.

Il valico vero e proprio è a 500m èiù avanti, ma essendo ormai arrivati ci fermiamo nel ristorante lì vicino, e pranziamo con la bellissima vista sul massiccio del Sassolungo. Pieni e infreddoliti andiamo ad attaccare l’ultimo stemma al valico (è il turno di Michele), ancora tante foto e riscendiamo.

La parte iniziale della discesa è molto bella e tutta a tornanti, mentre la seconda è uguale ai primi km fatti all’andata. Partendo da Canazei il primo tratto di strada sia per il Sella che per il Pordoi è uguale, poi al bivio si sceglie da che parte andare. Così scendiamo sino al campeggio, soddisfatti, neanche troppo stanchi, e ad accoglierci c’è il sole. Il meteo aveva annunciato delle probabili piogge nel pomeriggio, invece abbiamo trovato un clima idoneo per pedalare e un bel sole per concludere la giornata e fare il bucato. Svolti i nostri doveri da campeggio, andiamo a fare la spesa per la cena dopo esserci fatti una bella doccia rilassante. Anche stasera un buon piatto di pasta per recuperare le energie e facciamo pure amicizia con i vicini di tenda: una coppia trevigiana accompagnata da una dolcissima cagnolina, Zoe. Ultimo sguardo all’itinerario per domani, poi ci rintaniamo per riposarci nella nostra tendina più che soddisfatti. Quattro passi in un giorno, circondati dalle bellissime Dolomiti, poca fatica percepita, divertimento tanto: direi più che bene!

Se ancora non avete programmato nulla per questa estate, segnatevi il Sellaronda nel calendario: sabato 11 giugno 2022, le strade dei 4 passi saranno chiuse per permettere ai ciclisti di godersi questo giro in sicurezza. ◘

di Benedetta Rossi


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