Intervento di FRANCO FERRARI, giornalista, Presidente dell'Associazione Viandanti.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha provocato un disastro: la guerra ha riacquistato dignità culturale ed è diventata plausibile. Sono più visibili gli effetti perversi di questo percorso all’indietro: il diritto internazionale è stato fatto a pezzi, è prevalso l’uso della forza, l’Onu, una garanzia di intesa fra i popoli basata sul riconoscimento reciproco, è stata umiliata.
Diventa sempre più urgente uscire da questa cultura di morte che ha militarizzato la finanza e l’economia e non si fa scrupolo di ricorrere all’arma atomica. Prendere le distanze dal sistema di guerra significa disarmare la nostra cultura, fondata sul potere e sul denaro, e intavolare il dialogo con altre culture umane.
Occorre uno sguardo diverso sulla realtà che ci permetta di trasformare gli assiomi del sistema dominante e ricostruire la società partendo da un’altra angolatura. Siamo così intenti a partecipare alla guerra del petrolio, del grano, dei vaccini, dei brevetti, dell’intelligenza artificiale che abbiamo perso di vista qualsiasi idea di condivisione e di solidarietà. Sono messi in pericolo i beni essenziali della vita come l’acqua, l’aria, le sementi, la salute. C’è un bisogno urgente di democrazia per fronteggiare il collasso della nostra modernità occidentale, prima che la guerra ci inghiotta nel suo vortice di morte.
A cura di Achille Rossi