Lunedì, 02 Dicembre 2024

libreria acquista online

Il sorpasso

Regione Umbria. La lunga agonia elettorale della Sinistra umbra.

silvia romano2

La discesa agli inferi della Sinistra umbra è iniziata più di 20 anni fa. Nel 2001 la coalizione dell’Ulivo,  raccoglie oltre 305 mila voti e con i 44 mila di Rifondazione comunista arrivano a sfiorare i 350 mila.

L’anno prima in Regione era cominciata l’era di Maria Rita Lorenzetti, dopo l’esperienza dei professori Bracalente e Maddoli, e di Renato Locchi Sindaco di Perugia.

Il 12 giugno 2004 si vota per le europee e per i Comuni di Terni e Perugia. Alle europee il Centro-sinistra vanno 220 mila voti a cui si aggiungono quelli di Sinistra (Rifondazione, Comunisti italiani e Verdi), che superano quota 80 mila e rappresentano adesso il 16% dell’elettorato. Alle comunali, Renato Locchi a Perugia e Paolo Raffaelli a Terni vengono rieletti in maniera trionfale

L’anno successivo, siamo nel 2005, Lorenzetti viene rieletta in Regione con 316 mila voti, cioè 30 mila in più rispetto a quelli del primo mandato.

Le prime incrinature

Alle elezioni politiche del 2008 il neonato Partito democratico a vocazione maggioritaria di Walter Veltroni fa il suo risultato migliore di sempre in Umbria: 250 mila voti. Solo che lo raggiunge prosciugando tutto il resto di ciò che sta al di qua del Centro-destra.

Nel 2009 si vota per il Parlamento europeo e per i due Comuni capoluogo: alle elezioni europee il Pd si ferma a 173 mila voti, 57 mila in meno rispetto a quello che Ds e Margherita avevano preso alle Politiche del 2006, e immensamente meno rispetto al Pd di Veltroni del 2008. Alle comunali, a Perugia, Wladimiro Boccali viene eletto Sindaco al primo turno, con 13 mila voti in meno rispetto ai 64 mila di Locchi di cinque anni prima. A Terni Leopoldo Di Girolamo va al ballottaggio.

Nel 2010 presidente della Regione diventa Catiuscia Marini. Ma al voto vanno poco meno di 467 mila persone. Sono 64 mila in meno rispetto a cinque anni prima. È il segno di una disaffezione che penalizza a fondo il Centro-sinistra... Il Pd è a 149 mila consensi… La Sinistra sta ora a 42 mila voti.

Cambia tutto (2013)

Nel  2013... (in Parlamento irrompe il Movimento cinque stelle) il Pd si ferma a 187 mila voti. La Sinistra inchioda a 16 mila, e ormai è ridotta a un ruolo di testimonianza.

Nel 2014 si vota nuovamente a Perugia e Terni e per il rinnovo del Parlamento europeo. A Perugia… si va al ballottaggio... al secondo turno vince Andrea Romizi, candidato del Centro-destra.

A Terni Di Girolamo è costretto di nuovo al ballottaggio…viene rieletto… Ma le campane suonano a morto.

Alle elezioni europee (2014) il Pd raggiunge 228 mila consensi. Il partito è stato scalato alla fine del 2013… da Matteo Renzi. La Sinistra supera a stento i 20 mila consensi.

Alle Regionali del 2015, Marini viene rieletta con centomila voti in meno rispetto a cinque anni prima… e oltre 300 mila astenuti, il 45 per cento dell’elettorato.

di Uldeerico Sbarra


Editoriale l'altrapagina Soc. Coop.
Sede Legale: Via della Costituzione 2
06012 Città di Castello (PG)
Responsabile: Antonio Guerrini
Info Privacy & Cookie Law (GDPR)

Seguici anche su:

Dati legali

P.IVA 01418010540
Numero REA: pg 138533
E-mail: segreteria@altrapagina.it
Pec: altrapagine@pec.it
ISSN 2784-9678

Redazione l'altrapagina

Telefono: +39 075 855.81.15
dal Lunedì al Venerdì dalle 09.00 alle 12.00