Venerdì, 29 Marzo 2024

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Uno sguardo su Singapore

Quando il vento dell'est...

silvia romano2

«Nell’intera Asia, da Mosca a Muscate (nel golfo di Oman), da Dubai a Pechino, il governo più ammirato e studiato, oggi, è quello di Singapore… Ho iniziato a fare queste riflessioni prima di trasferirmi a Singapore nel 2012», commenta nel libro Il secolo asiatico?, il noto esperto di geopolitica, di origine indiana, Parag Khanna. Singapore: la “Città-Stato” del benessere esclusivo in Asia? Per certi versi si può anche convenire, ma ci sono altre ragioni che ci possono convincere del contrario. Con i suoi 700 Km quadrati, a un passo dall’Equatore, Singapore è collegata alla Malesia, a nord, da un viadotto, a est tocca il Mar Cinese Meridionale e un po’ più in là vede la Cina, a sud frequenta l’immensa Indonesia dalle mille isole e i quasi 300 milioni di abitanti. Guardando a ovest, intravede l’Oceano indiano e l’India. Singapore è reputata essere una solida tecnocrazia, piuttosto che una democrazia. Di Singapore si dice che, laddove le democrazie occidentali tendono ad «addossare le colpe sempre agli altri, la tecnocrazia si concentra sulla soluzione dei problemi». Le democrazie occidentali hanno (sovente!) una serie di liste di desideri, mentre le tecnocrazie asiatiche si uno sguardo su singapore altrapagina mese ottobre 2022 3concentrano (in modo risoluto!) sui problemi da risolvere. (Parag Khanna). Nella piccola “Città-Stato”, la composizione etnica della popolazione è fatta dal 75% di abitanti di origine cinese, dal 13% di origine malese e il 9% sono indiani di origine. Il porto di Singapore vanta, dopo Shanghai, il più grande traffico al mondo per “passaggio di container”. Al primo posto del pianeta per grado di facilità di “fare impresa” oltre che, subito dopo la Svizzera, nell’indice di “competizione globale”. La “Città-Stato” di Singapore, con un punteggio di 9,3, calcolato da zero a dieci, si colloca, con la Danimarca e la Nuova Zelanda, con il più basso indice di “percezione della corruzione” nell’intera “Amministrazione Pubblica”. Non è certo per caso se, nel 2005, il “Times” di Londra esaltava come “un re filosofo”, Lee Kuan Yew, per aver creato la “Città-Stato” di Singapore e averla trasformata, in meno di cinquanta anni, in una grande potenza industriale e commerciale. La stessa Repubblica Popolare Cinese è spesso tentata, su certi aspetti, di imitare Singapore

I “VALORI ASIATICI”.

Tiziano Terzani, nel suo sconfinato amore per l’Oriente, descriveva così il “modello Singapore”: «Una città senza vita, un popolo banale e una dittatura… Un sistema politico con le apparenze di una democrazia: i partiti, il Parlamento, le elezioni… Lee Khuan Yew ha preso tutto il controllo dell’informazione e ha riscritto (soprattutto!) la Storia… Si sa che per le dittature la storia passata è sempre una cosa pericolosa» (T. Terzani, Un indovino mi disse – Ed. Tea- Milano- 1995). Il “re filosofo” ha introdotto nella tecnocrazia singaporiana gli insegnamenti confuciani chiamandoli i nuovi “Valori asiatici”: L’arte del buon governo; la virtù della benevolenza, la tolleranza, l’armonia e l’umanità. E ancora, «il primato degli interessi collettivi rispetto alla sola collettività e all’armonia sociale individuale; il rispetto e uno sguardo su singapore altrapagina mese ottobre 2022 4l’attenzione costante della cura per gli anziani; l’interesse per la famiglia e per i parenti; il valore della frugalità e della parsimonia; l’attenuazione della gratificazione presente per un beneficio di lungo termine; il valore per l’impegno della cultura e dell’istruzione ». (I valori asiatici e Il rule of law - Costa e Zolo – Lo Stato di Diritto – Ed. Feltrinelli, Milano, 2002).

Confucio è vissuto nel secolo VI a.C. Il filosofo aveva rinunciato a ogni trattazione trascendente per dedicarsi a elaborare “una teoria sociale e morale”. Per cui il confucianesimo non è mai stato considerato una religione, ma una singolare dottrina di Stato praticata in Cina per duemila anni: dalla Dinastia Han del II secolo a. C., fino al 1911. Un modello adottato ancor oggi dalla Cina, (naturalmente da Singapore), dalla Corea e dal Giappone. ◘

di Antonio Rolle


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