Non disperdere le forze.
Sul numero del mese scorso de l’altrapagina, nell’articolo intitolato “Politica a Castello. Tutto tace”, Valentino Rocchiana esprime personale delusione per la componente politica dei Civici locali:” (…) E i civici? Solo a parlarne viene il mal di testa. Civici di Destra (scomparsi nel nulla), civici di sinistra (si sbranano tra loro), civici di centro (quattro gatti con poco seguito)...”. La sensazione di una realtà poliedrica, priva di una precisa identità politica, può avere qualche plausibilità. Ciò non di meno, merita aggiungere qualche informazione ulteriore.
Nel luglio scorso una quindicina di amici, tra cui il sottoscritto e la consigliera comunale Luciana Bassini, hanno costituito l’associazione “Civici per l’Alto Tevere” federata al movimento regionale “Civici X (l’Umbria)” che, al netto degli orientamenti “terzopolisti” più o meno consolidati, è volta ad animare il dibattito politico-culturale dell’Alto Tevere su contenuti “civici”, ossia concreti, sensibili e peculiari del territorio. Una recente iniziativa dei Rotary Club di Sansepolcro e di Città di Castello sull’economia del comprensorio altotiberino umbro e toscano ha costituito un esempio paradigmatico di quale vorrebbe essere, per temi ed ambienti coinvolti, l’ambito dell’impegno attuale, l’orizzonte e il metodo corale di lavoro dell’Associazione. Non mi pare che il panorama politico locale offra, invero, esempi molto più convincenti. Noi ci proveremo.
Redazione