CRIMINALITÀ. Dodici lettere per non dimenticare Barbara Corvi.
Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata e l'illegalità Regione Umbria
Legge regionale 19 ottobre 2012, n. 16, art. 6 bis
SINDACO COMUNE DI AMELIA
Quattordici anni, un tempo infinito.
La città di Amelia, la città di Barbara Corvi, non dimentica. In ogni angolo del borgo è poggiato un velo di speranza e nessuno ha mai smesso di cercare la verità sulla sua scomparsa. Attendiamo una svolta decisiva nelle indagini affinché Giustizia, con la G maiuscola, sia fatta.
L’intera comunità vorrebbe che fosse fatta piena luce sul caso, avvolto da troppi misteri. Dal giorno della scomparsa di Barbara, il 27 ottobre 2009, ad oggi la città di Amelia ha mantenuto sempre vivi il ricordo, la memoria di Barbara.
Continuiamo ad essere vicini alla famiglia Corvi, che ammiriamo per la costanza nella ricerca della verità, per l’audacia, per il coraggio. Come la famiglia, le istituzioni locali (che un anno e mezzo fa, su iniziativa dell’ANCI e del nostro Comune hanno affisso lo striscione con lo slogan “Verità ora per Barbara Corvi” in moltissime sedi Comunali), “l’Osservatorio Regionale sulla criminalità organizzata e l’illegalità” della Regione Umbria, il protocollo “Libere di essere”, il CAV che porta il suo nome, le tante associazioni cittadine, hanno ormai costituito una rete fatta non solo di proposte, ma anche di battaglie ininterrotte dal 2009 ad oggi.
Il trascorrere inesorabile del tempo non può impedirci di continuare a chiedere Verità sulla vicenda.
Come Sindaco del Comune di Amelia e come Presidente della Provincia di Terni, rivolgo un appello alla magistratura e al nuovo Procuratore Capo della Repubblica di Terni, affinché il caso Barbara Corvi possa trovare definitivamente la giusta conclusione. La famiglia, Barbara, l’intera comunità, tutti noi abbiamo bisogno di Giustizia e Verità.
Sindaco di Amelia