Una luce si è spenta

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La scomparsa del professor Ermanno Bianconi: una luce si è spenta

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Con una sentita cerimonia laica al cimitero, un nutrito gruppo di famigliari e di amici ha dato l’ultimo saluto a Ermanno Bianconi. Nei vari interventi, è stato ricordato con affetto e gratitudine. L’affetto di chi lo ha avuto insegnante capace ed empatico, nonno colto e amorevole, amico generoso e discreto; la gratitudine di concittadini con i quali ha condiviso con passione e competenza le sue vicende di amministratore, studioso e animatore della vita culturale.

Una gratitudine che prova anche l’altrapagina, per la quale Ermanno è stato sempre un punto di riferimento. Del resto, le sue battaglie per lo sviluppo della valle e delle sue vie di comunicazione, per una integrazione altotiberina umbro-toscana e per una politica sana e lungimirante sono state anche le nostre.

Delle sue conoscenze e del suo pacato carisma hanno beneficiato esperienze associative ormai radicatesi stabilmente nel nostro territorio, come l’Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere e il Circolo Luigi Angelini; di entrambe è stato per qualche anno presidente. Il suo grande interesse per l’epoca medioevale, per i Longobardi e i Piceni, lascia studi importanti soprattutto nell’amata rivista “Pagine altotiberine”, di cui è stato redattore sin dalla fondazione.

L’Ermanno studioso e attento osservatore della vita locale è noto a tutti, perché non ha mai cessato di dire la sua, con garbo e autorevolezza. Chi ha qualche anno in più ricorda anche l’Ermanno politico – sempre fedele alla concezione più riformista del socialismo – e amministratore comunale per un decennio tra gli anni '60 e '70 del secolo scorso; così come l’Ermanno professore e uomo di scuola. In tutte queste sue vesti, ha contribuito a farci crescere e amare la nostra terra e la sua gente.

A.T. Altrapagina.it