Poesia. Secondo Concorso di Poesia 2023: premiazione.
L’Anno di Dante (2021) ha registrato, nell’Alta Valle del Tevere, la prima edizione del Concorso di Poesia indirizzato ai ragazzi che frequentano gli Istituti superiori della vallata toscana e umbra.
I primi mesi del 2023 hanno assistito allo svolgimento del secondo Concorso, a cui hanno partecipato studenti di Città di Castello, di Sansepolcro, di Pieve Santo Stefano, di Caprese e di Anghiari, insomma dell’intero territorio altotiberino.
Sabato 15 aprile 2023 (ore 10/13), nella Sala del Consiglio comunale di Sansepolcro, verranno premiati i vincitori, alla presenza delle Autorità comunali (Sindaco e Assessore alla cultura) e dei rappresentanti delle istituzioni scolastiche, e tutti i giovani partecipanti riceveranno il riconoscimento della loro partecipazione. La mattinata sarà presieduta dalla Presidente della Fondazione Marco Gennaioli e vedrà la partecipazione dei rappresentanti del Centro Studi “Mario Pancrazi”, che come nel 2021 ha collaborato all’organizzazione del Concorso ed ha curato la pubblicazione che raccoglie tutti i testi poetici dei partecipanti, ai quali verrà consegnato Pillole di sovranità, il volume del magistrato Mario Federici, che invita a riflettere sui pericoli che stiamo vivendo: 1. Il collasso dell’ambiente naturale. 2. L’esaltazione forsennata dell’individuo. 3. L’indifferenza verso le persone che perdono il lavoro. 4. Lo snaturarsi del potere politico.
La premiazione sarà l’occasione per la presentazione del volume Concorso di Poesia 2023, (a c. di John Butcher e Matteo Martelli, Edizioni Nuova Phomos, Città di Castello) che pubblica tutti i testi poetici pervenuti in redazione.
“L’altrapagina” non scopre oggi la poesia e l’arte. Da sempre ha dedicato uno spazio alla ricerca artistica, al dibattito provocato dalle mostre, dagli studi e dalle pubblicazioni, oltre che alla ricerca poetica e ai testi meritevoli di attenzione. Il coinvolgimento di tanti giovani, l’interesse degli istituti scolastici, dei docenti e dei dirigenti per la poesia e per la creatività dei ragazzi sono segnali positivi della vitalità delle scuole del territorio e meritano di essere conosciuti e valorizzati.
Nel 2021, in occasione della pubblicazione dei testi premiati e non premiati1, è stato scritto che “la poesia non è per sua natura né educativa né etica. È attività umana, capace di definire profili sentimentali e, soprattutto, di penetrare nella profondità dell’animo umano e svelarne l’essenza”.
Il volume di poesie del 2023 mette in evidenza le qualità dei ragazzi, «che si sono guardati dentro con sensibilità, hanno sentito e visto suoni e colori», facendo parlare il proprio animo (Carla Masetti Gennaioli). I giovani – in attesa che «le tecnologie dell’intelligenza artificiale non solo elaborino testi di comunicazione, ma scrivano canzoni per Sanremo e componimenti lirici» - si sono messi in gioco, hanno attinto al tesoro della lingua italiana, si sono confrontati con «la musicalità del polisillabismo, con le astuzie della metrica e della retorica» (John Butcher). Perché se «diamo loro l’opportunità di rimembrare le passate cose (quando ancor lungo la speme e breve ha la memoria il corso), allora si rivedono nascere e crescere e ardere d’inconsapevolezza nelle distese pianure del loro futuro, del loro domani che, grazie al cielo, è anche il nostro» (Andrea Franceschetti). ◘
Si riporta la poesia di Mirko Pucci, vincitore del Concorso nell’Anno di Dante.
1 Cfr. Nell’Anno di Dante, a c. di J. Butcher e M. Martelli, Nuova Prhomos, Città di Castello, 2021.
Di Redazione