Tamara Lenier è in contenzioso con l’Università di Harvard. Tamara Lenier è una donna afroamericana. L’Università di Harvard si chiama così perché è stata finanziata nel 1636-38 da John Harvard. Tamara Lenier ha evidentemente dei genitori, dei nonni, dei bisnonni, dei bis-bisnonni. Il bisnonno e la nonna di Tamara (Renty il padre con Delia, sua figlia) sono stati fotografati nel 1850: nudi dalla cintola in su.
Erano stati rapiti in Congo, venduti come schiavi, trattati come animali. L’Università di Harvard ha quelle foto, e le aveva commissionate per l’appunto a uno zoologo, Louis Agassiz. Si noti: non un antropologo, ma uno zoologo. John Harvard era un pastore protestante e l’Università si trova presso Boston: una perfetta sintesi dell’America wasp: bianca, anglosassone, protestante. Tamara vuole le foto, l’Università le nega. Le foto erano state scattate per dimostrare la superiorità della razza bianca. Renty ha il corpo con i segni delle frustate, Delia particolarmente umiliata. Si trova ne https://www.democracynow.org/2019/3/29/the_world_is_watching_woman_suing.
Come è stato possibile che tanti generosi benefattori abbiano finanziato prestigiose Università con soldi che provenivano dal traffico di schiavi? Come è stato possibile che illustri professori universitari abbiano prodotto dotti studi per dimostrare l’esistenza delle razze e la loro superiorità/inferiorità? Come è stato possibile che i rivoluzionari francesi non abbiano incluso i neri nella loro scintillante Fraternité, che gli illuminati estensori della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti abbiano scritto “Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati” – salvo non includere intere categorie di uomini nella loro definizione, costruendo un sistema che legalizza la schiavitù?Naturalmente la reazione immediata è di sconcerto e di condanna del passato – condanna e sconcerto che non possiamo non condividere.
C’è un’altra riflessione, meno immediata ma più profonda, che non deve sfuggirci. Se nel passato sono state possibili contraddizioni così evidenti (ma non viste), così profonde (ma trattate superficialmente), non è che oggi siamo ciechi davanti a contraddizioni evidenti? Uscire dal pregiudizio non è un fatto automatico o semplice. Richiede attenzione, informazione, cura, sensibilità, condivisione, fatica. Vittorio Arrigoni concludeva ogni suo articolo con la frase «Restiamo Umani». Ha pagato crudelmente la sua passione per la giustizia e la pace. “Restare umani” non è scontato, occorre sceglierlo giorno per giorno.
di Anselmo Grotti