Con un Prg fresco fresco d’annata, Castello vivrà il suo new deal ambientale. Lo ha assicurato l’assessore Massetti, grazie alla nuova “visione d’insieme” dell’Amministrazione comunale, che ha rinunciato a quella da “single”. I cattivi pensavano si trattasse di politica, invece era una questione di occhiali: si guardava la città col monocolo invece che col binocolo. Ma ora, promette Massetti, le piste ciclabili ci riporteranno dal centro in periferia e dalla periferia al centro, dalla zona industriale nord al nord della zona industriale, il cemento sparirà e saremo immersi nella natura. Ce l’avevamo lì, a due passi e non c’eravamo accorti. La città sarà trasformata in giardino, i parchi in piazze, come quelle dell’Archeologia dove il verde non si vede ma si sogna. E per godersi lo spettacolo abbiamo ridotto anche la velocità del treno a 30 km orari, a vantaggio dei turisti che oltre a Burri potranno osservare anche il verde, col binocolo. Non solo, abbiamo dipinto di verde anche il tabacco che in realtà è viola, per non alterare l’equilibrio cromatico della zona. E chi vorrà avventurarsi in Altotevere dovrà farlo a piedi, perché senza ferrovia e con E45 ed E78 mutilate, la nostra decrescita sarà finalmente felice. E se prima vedevamo la Guinza con due corsie, col binocolo le Guinze sono due con quattro corsie. Così la E78 è diventata la strada balneare, appunto dei due mari, la Piastra logistica sarà tenuta al verde, perché le merci sceglieranno altri lidi e non andremo più in macchina, anche se i parcheggi si moltiplicano. Ma che importa! Ciò che conta è che sia tutto chiaro: c’eravamo accapigliati sull’ambiente e non avevamo capito che bastava andare dall’ottico.
Redazione l'Altrapagina.it